Troppe aspettative e pressioni lasciano molte ferite. Corsi per medici in 13 città
L'inadeguatezza dei vestiti all'età o alla stagione, la denutrizione, la scarsa igiene o il disinteresse per i bisogni affettivi ed emotivi dei piccoli. O, al contrario, un'attenzione esagerata e pressioni: l'eccesso di cure mediche o la richiesta ossessiva ai propri figli di prestazioni superiori alla norma. Sono esempi di abusi 'invisibili', con cui il benessere di un bambino e il suo diritto a uno sviluppo armonico possono venire calpestati, talvolta in maniera anche inconsapevole.
Ad esserne vittime sono ogni anno 60mila bimbi. Pensando a bambini abusati la mente corre ai maltrattamenti fisici e agli abusi sessuali che rappresentano il 23% e l'8-10% del totale: vi sono invece forme di violenza più striscianti e nascoste, ma sempre più diffuse. Queste altre "facce" dei maltrattamenti toccano anche famiglie di livello socio-economico medio alto e spesso è più difficile coglierne i segni. Su circa 100mila casi di bambini e ragazzi vittime di abusi ogni anno, sottostimati di alcune decine di migliaia per carenza di denunce, oltre il 60% sono dovuti a trascuratezza ma anche ad eccesso di cure. La violenza si nasconde sempre più spesso nelle pieghe della normalità: anche per questo prosegue il progetto voluto da Menarini per costruire una rete di pediatri 'allenati' a riconoscere i segnali di difficoltà inespressi, facendoli diventare "sentinelle" del disagio dei minori. Grazie ai nuovi corsi di formazione
"Lo sai che… Incontri sulla realtà degli abusi e dei maltrattamenti dell'infanzia", organizzati con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), ne saranno formati 1000, in 13 città e centri di piccole dimensioni. "Si stima che in Italia siano circa l'1% i bimbi e i ragazzi maltrattati, ma la percentuale rappresenta solo la punta dell'iceberg e la "patologia delle cure" riguarda oltre il 60% dei casi - evidenzia Pietro Ferrara, referente nazionale Sip per abusi e maltrattamenti - la formazione su questi temi è diventata indispensabile anche nelle forme diverse da quelle 'tradizionali' delle violenze fisiche e degli abusi sessuali. I bambini vittime di abusi, violenze e maltrattamenti, vanno incontro a un maggior rischio di sviluppare problemi cognitivi, linguistici e sociali, disordini della personalità o fare abuso di sostanze".
"Intercettare l'abuso e la violenza prima che sia tardi - aggiunge Luigi Nigri, vice presidente Fimp - è uno dei compiti fondamentali del pediatra che, se competente, ricopre un ruolo importante nel cogliere precocemente i segnali di disagio". Tra i segni a cui fare attenzione vi sono il fatto che il bimbo appaia insolitamente triste, o abbia improvvisi cambiamenti nel comportamento, un calo del rendimento scolastico, sviluppo di nuove paure, comportamenti regressivi e autolesionistici. "Tutti i bambini hanno il diritto di vivere un'infanzia felice e serena; purtroppo, però, gli episodi di violenza su minori continuano ad essere frequenti e sono spesso compiuti da chi dovrebbe solo amarli e tutelarli - hanno detto Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, del Board di Menarini - e questo progetto e' unico al mondo. Con la formazione di migliaia di pediatri e medici di base si aiuta a proteggere i più piccoli da un destino crudele".
A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri
Due su tre in Lombardia, Veneto e Piemonte
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio
Due su tre in Lombardia, Veneto e Piemonte
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri
La Generazione X potrebbe registrare un aumento pro-capite dell'incidenza dei principali tipi di cancro maggiore rispetto a qualsiasi altro gruppo nato tra il 1908 e il 1964
La maggiore richiesta per l'aumento dello streptococco fra i bambini
Decisione a sorpresa. "Dobbiamo ottenere il vaccino più fresco". In Italia lieve aumento casi
Commenti